lunedì 2 ottobre 2017

Sai cosa voglio?

Rifletto.
È così facile dire cosa non si vuole.
Ma quando si tratta di dire cosa si vuole è tutta un'altra storia.
Forse perché quello che non si vuole è frutto di esperienze già vissute. Cose già provate, che ti hanno fatto schifo, che hai odiato irrimediabilmente e che sei certa di non volere più.
La verità, però, io la conosco.
Se non sai cosa vuoi, non ti arriva niente. Anzi, peggio. Ti arrivano solo cose che non vuoi.
Perché è così difficile sapere con chiarezza cosa si vuole?

Mi rifugio nelle storie di qualcun altro, perché ancora non mi sento in grado di raccontare la mia.
Ci sarebbero così tante cose da raccontare, così tante.
Ma io sono una persona complicata e me ne faccio una ragione.
Conosco la mia imperfezione e so di non doverla spiegare a nessuno, solo a me.

Difficilmente perdono.
Credo sia un grosso limite.

Pensavo a quella foto. Una bambina con i capelli castani e la frangetta accanto a un uomo dai capelli scuri e la faccia pulita. Un bacio su una guancia e occhi felici.
Quanto fa male scoprire i difetti dei propri eroi?
E poi, dentro l'odio cosa c'è?
Non c'è niente, credo.

Pensavo a te, solo.
A domandarti "che ho fatto per meritarmi questo".
A piangere, forse.
Per quel male che hai dentro e che vorrei tanto tu avessi la forza di combattere.

Eri lì davanti a me ed io non ho saputo nemmeno abbracciarti.
Non ho pianto, perché non mi sarei mai permessa di mostrarmi a te.
Poi ho chiuso la porta ed è stato silenzio.
Silenzio ed un enorme vuoto nello stomaco.

A volte l'odio semplicemente sparisce.

Io non so perdonare, lo ammetto.
Ma non esiste cosa al mondo che io non voglia imparare.

Questo post è stato originariamente scritto su Swanza blog, da Ade. E' possibile copiarlo parzialmente o interamente e modificarlo, basta che il post originale venga linkato

7 commenti:

  1. Un post molto intimo.
    Se vuoi, imparerai. Ma non devi imparare per forza da esperienze negative.

    Moz-

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  2. "Mi rifugio nelle storie di qualcun altro" questa è una cosa che trovo molto utile anche io.

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  3. Siamo campionesse del nasconderci nelle storie degli altri e vivere la nostra come non fosse la nostra.
    Ti voglio bene. Anche se è passato così tanto tempo che non ricordo nemmeno il tuo odore <3

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    Risposte
    1. Né io il tuo.
      Però ti conservo appesa al frigo con una calamita a forma di cuore.

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  4. Non è facile perdonare, ti capisco.

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  5. Perdonare non è una cosa facile. Chi dice di farlo nella maggior parte delle volte dice anche che non dimentica. Ma quello non è perdonare. E' solo una presa per il culo. Perché se non dimentichi e continui a dirlo vuol dire che hai perdonato sto cazzo.
    No, meglio quelli che non perdonano perché almeno sono sinceri con gli altri e con se stessi.

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  6. Ma non esiste cosa al mondo che io non voglia imparare.

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Grazie per aver fatto finta di non avere niente di meglio da fare che commentare il mio post... vi lovvo

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